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Ansia: comprendere, affrontare e guarire

    Alessandro: Armonie Benessere
    Ultimo Aggiornamento:
Ansia: comprendere, affrontare e guarire

Come uscire dall’infelicità e ritrovare positività anche nei momenti più disperati.

Preoccupazione, inquietudine e in certi casi paura è la sensazione che l’ansia ci trasmette.

L’ansia è un’emozione esperienziale comune che tutti proviamo e che non è necessariamente patologica.

Può anche avere una funzione protettiva in quanto ci aiuta a gestire le difficoltà della vita.

Tuttavia, l’ansia diventa patologica quando raggiunge livelli costanti e invalidanti. In tal caso, può causare intossicazioni emotive che ostacolano la salute mentale e fisica.

Le situazioni di difficoltà sono ormai comuni alla maggior parte delle persone, questo porta ad avere uno stato emotivo non gradevole, il sentirsi in pressione o sentirsi una stretta al collo è quello che l’ansia si prefigge di farti provare.

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Se stai vivendo una situazione simile, non allarmarti immediatamente, non sempre l’ansia è sintomo di malattia, per questo è importante determinare il perimetro tra ansia normale e ansia patologica.

Che cos’è l’ansia e l’ansia patologica?

L’ansia normale o fisiologica è una reazione normale ed provata da tutti in determinate circostanze, come ad esempio durante i colloqui di lavoro o gli esami.

Si tratta di uno stato d’animo temporaneo caratterizzato da tensione e timore che non compromette la funzionalità del soggetto.

L’ansia fisiologica diventa patologica quando diventa per il soggetto: la sofferenza emotiva e/o comportamentale viene percepita come intensa, incontrollabile e in grado d’influire negativamente sull’efficienza funzionale del soggetto.

Il livello patologico può manifestarsi negli attacchi di panico, nelle forme più gravi (disturbi d’ansia generalizzati), nella depressione e nei disturbi somatoformi.

Che sintomi ha l’ansia?

I sintomi di ansia normale sono simili a quelli di ansia patologica e possono comprendere sentimenti di apprensione persistente , irritabilità, preoccupazione eccessiva e tensione muscolare.

La reazione del corpo umano alla ansia normale è la lotta o la fuga; il corpo si prepara a reagire quando viene percepita una minaccia per la sicurezza.

Sintomi indesiderati dell’ansia patologica sono le crisi di panico, l’irrequietezza, la tensione corporea/muscolare, super attivazione psicomotoria, stimolazione elevata della ghiandola surrenale, tremore e confusione mentale.

L’Ansia fisica invece descrive la presenza di sintomi corporei correlati alla reazione ansiosa legata a situazioni reali o immaginate percepite come stressanti.

I principali sintomi sono affaticamento generale, dolore al petto, palpitazioni cardiache irregolari, competizione emozionale con un sovrapporsi rapido di pensieri ed emozioni contrastanti e spessore difficoltà respiratorie causate da riduzione del flusso dell’aria nella trachea.

I tipi di disturbi dell’Ansia.

I disturbi d’ansia sono una categoria di condizioni che si caratterizzano per l’esperienza ricorrente d’intensi stati d’ansia o paura abbinati a sintomi fisici e mentali.

Di solito associano sentori di disorganizzazione o incapacità nel far fronte alle preoccupazioni comuni della vita quotidiana.

Disturbo d’ansia generalizzata (GAD): si tratta di una forma cronica genera più comuni dei disturbi d’ansia troviamo: palpitazioni cardiache, aumento del battito cardiaco, respiro affannoso, sudorazione eccessiva, tremori muscolari e spasmi, vertigini o sensazione di perdita di equilibrio.

I sintomi possono manifestarsi in qualsiasi situazione sociale o ambiente stressante che metta la persona a disagio.

I disturbi d’ansia possono assumere forme diverse, ma nella loro forma più generale abbracciano: Attacchi di panico. Un attacco di panico è un episodio breve, intenso e inaspettato di ansia caratterizzato da paura intensa spesso accompagnata da tachicardia, sudorazione profusa, tremori o agitazione muscolare e fino all’impressione di un “attacco al cuore”. A volte può essere difficile distinguere gli attacchi di panico da altri problemi fisici come l’aritmia cardiaca o la forte pressione sanguigna.

Perché ci viene l’ansia?

Le cause di ansia normale possono includere preoccupazione per le malattie o i problemi finanziari, malattie fisiche, stati d’animo labili o timidezza, tra le altre.

Le cause dell’ansia possono essere di diversi tipi, come stati psicologici che coinvolgono depressione cronica, distimia o episodi più acuti di panico; fattori ambientali quali stress a lungo termine causato dalle difficoltà economiche o circostanze di vita; fattori medici-fisiologici quali malattie cardiovascolari, disturbi endocrini/metabolici come ipotiroidismo e carenza nutritiva (come avviene con i disturbi alimentari), abuso di alcool o uso improprio di farmaci prescritti.

Quante persone soffrono d’ansia? – Istituto Nazionale della salute mentale

” Secondo l’Istituto Nazionale della salute mentale, ansia, panico e disturbi correlati colpiscono circa 19 milioni di uomini di età superiore ai 18 anni in Europa. L’attacco di panico si sviluppa solitamente in età adulta, ma può colpire anche in giovane età; inoltre le donne hanno il doppio delle probabilità rispetto agli uomini, di essere colpite dal disturbo. Le persone in linea biologica (padre, madre, fratello o sorella), hanno un’ elevata probabilità di essere colpite. L’esatta causa del disturbo di attacco di panico non è chiara. Tuttavia alcune teorie suggeriscono che la malattia si sviluppa sulla base d’interazioni di fattori genetici, biologici, ambientali e fattori sociali. “

Quanto ha influenzato la pandemia Covid-19 sull’ansia e depressione?

” Secondo un documento scientifico pubblicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel primo anno della pandemia di Covid-19 la prevalenza globale di ansia e depressione è aumentata del 25%. Il documento evidenzia anche chi è stato maggiormente colpito e riassume l’effetto che la pandemia ha avuto sulla disponibilità dei servizi di salute mentale e come questi siano cambiati durante la pandemia. “

Come si cura l’ansia?

L’ansia è una condizione emotiva complessa che può essere trattata attraverso diverse tecniche. La cura dell’ansia dipende dalla gravità dei sintomi e della durata del disturbo.

La prima cosa da fare è consultare un medico o uno psicologo che possano valutare i sintomi, identificare le cause ed eventualmente consigliare il trattamento più adeguato.

A seconda del caso, il medico potrebbe prescrivere farmaci antiansia da assumere a breve termine o serve terapie psicologiche per affrontare a fondo il problema.

La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è un trattamento efficace per gestire l’ansia; in questo approccio, l’obiettivo è modificare le convinzioni negative (credenze scorrette che creano disagio e timore), abbassando così l’impatto emotivo delle situazioni ansiogene.

Inoltre, la TCC mira a sviluppare i comportamenti adatti per controllare l’ansia oppure le abilità necessarie per affrontare la situazione che causa timore.

Un individuo può conoscere vari modi esplicativi ed estensivi del proprio problema e poi imparare a risolverlo o superarlo prima di procedere ad apportare i cambiamenti positivi duraturi.

Alcune pratiche alternative optano anche per fornire soluzioni più naturalmente, come la meditazione, agopuntura, terapie regressive ecc., mirando a promuovere il benessere fisico e mentale dell’individuo attraverso l’utilizzo di altri metodi curativi qual: l’inalazione di aromi terapeutici; rimedi erboristiche; artiterpia e training autogeno, integratori alimentari naturali, etc…

Come calmare l’ansia?

L’ansia è un’emozione universale affrontata da persone di tutte le età, in diverse situazioni. Per calmare l’ansia bisogna molto spesso ricorrere a diverse strategie che contribuiscono al benessere emotivo e mentale.

Le prime tecniche per calmare l’ansia sono quelle pratiche ed esterne: adottare una routine regolare ed equilibrata, svolgere attività fisica, ridurre i livelli di stress, evitando situazioni stressanti e dedicandosi a qualche hobby rilassante.

Riuscire a distaccarsi dai propri problemi, sfidandosi in maniera positiva, può risultare benefico anche alla propria autostima.

Secondariamente alcuni rimedi naturali possono contribuire a calmarci: degli integratori naturali come la melissa o il lime con effetti calmanti o glucosammina con proprietà antistress e antidepressive allentano gli stati di ansia; la respirazione profonda può avere proprietà tranquillizzanti e centranti se non si riesce a pensare razionalmente.

Inoltre, esistono alcuni integratori che possono avere effetti positivi sulla respirazione. Gli agenti biologicamente attivi come ad esempio le vitamine e i minerali sono un valido supporto per migliorare la qualità del respiro così da prevenire eventuali problemi legati all’apparato respiratorio.

Alcuni esempi di supplementi utili includono l’acido ascorbico (vitamina C) o il magnesio, entrambi necessari in fase di rigenerazione dell’aria nell’organismo umano.

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